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Ai nonni spetta il risarcimento per la morte del nipote

Perdere chi si ama è inevitabilmente una delle esperienze più dolorose della vita. Un dolore che deve, quantomeno, essere risarcito. Secondo la comune esperienza, i nonni vivono con particolare desiderio la nascita di un nipote, riponendo l’aspettativa di instaurare con questi una relazione affettiva privilegiata. Per questi motivi, la Corte di appello di Firenze ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale anche ai nonni di una neonata morta a seguito di un intervento chirurgico.

Con la sentenza 779/17, i giudici della seconda sezione civile della Corte toscana, hanno affermato che si debba ritenere provata per presunzioni la sofferenza degli ascendenti per la scomparsa della bambina di due mesi dovuta alla responsabilità dei medici e della struttura sanitaria.

La vicenda

Il Tribunale di Livorno non aveva riconosciuto il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale ai nonni di una bambina di due mesi, per la cui morte, avvenuta in seguito a un intervento chirurgico, erano stati condannati per omicidio colposo alcuni sanitari.

Il tribunale di secondo grado ha accolto il ricorso e ribaltato la sentenza di primo grado, riconoscendo ai nonni il risarcimento del danno non patrimoniale, seppur di importo pari al minimo previsto dalle tabelle del tribunale di Milano: la sofferenza è tanto maggiore quanto più lungo risulta il rapporto affettivo; nel caso di specie, la bambina è rimasta in ospedale dalla nascita alla more, avvenuta a soli due mesi.

 

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