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Aggressione Ncc – “La legge è uguale per tutti, anche per i tassisti”

 “Generalizzare è sempre sbagliato e noi non crediamo che se ci sono alcuni tassisti che assaltano un Ncc questo significhi che tutti i tassisti sono dei violenti. Per noi la responsabilità penale è sempre personale. Tuttavia crediamo che chi siede su una poltrona di responsabilità, come quella di rappresentante sindacale, non debba mai incitare all’odio e alla violenza. Per questo siamo stati colpiti negativamente dalla invettive che varie sigle sindacali dei tassisti ci hanno rivolto. Non vorremmo che ciò si traducesse in un invito, più o meno esplicito, a colpire noi e i nostri associati. Ed è per questo che li invitiamo ad abbassare i toni e a dismettere gli abiti di incitatori all’odio”. Così Giorgio Silvano Dell’Artino, presidente di Azione Ncc, l’associazione delle aziende di servizio di trasporto pubblico con conducente, risponde ai rappresentanti sindacali dei tassisti.

“Noi ad esempio abbiamo parlato di una lotta armata di carte bollate, proprio per spiegare che è la giustizia e lo Stato di Diritto l’unico terreno su cui cercheremo di far valere le nostre ragioni. Non certo con gli assalti per la strada. Lotta sì quindi, ma come confronto sindacale, anche aspro, sui contenuti. Le accuse che leggiamo sono dei puerili copia incolla presi dal web che non ci appartengono o che sono decontestualizzati”

“Nel merito delle loro ingiuriose tesi – aggiunge Dell’Artino – vorremmo rassicurarli che purtroppo l’aggressione ai danni di un Ncc e dei suoi 8 clienti davanti all’Hotel Baglioni nella serata del 31 dicembre c’è stata e che la denuncia è stata depositata ieri mattina presso il Comando dell’Arma dei Carabinieri di Pratovecchio Stia perché è nostro interesse che sia fatta giustizia e che siano penalmente perseguiti i responsabili di quella violenza”.

“Quanto alla consistenza di Azione Ncc, vorremmo rassicurarli che non siamo dei fake ma esseri umani in carne e ossa. E siamo anche imprenditori che hanno come obiettivo di poter vivere assieme alle proprie famiglie dignitosamente col proprio lavoro. E’ vero che non godiamo di protezioni e quote garantite di mercato, ma non per questo ci sentiamo cittadini di serie B rispetto ai tassisti. Crediamo anzi che la libera concorrenza basata sulla qualità e sul rispetto delle regole e delle persone sia la migliore garanzia per i cittadini” conclude dell’Artino.

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