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Agenti si fingono acquirenti per smascherare ladri di biciclette

Un’indagine partita da una denuncia per furto di bicicletta ha portato la polizia di Trieste ad agire in incognito per risalire al ladro.

Dopo aver appurato che una bicicletta rubata era stata messa in vendita online, gli agenti della polizia si sono finti acquirenti interessati per ottenere un incontro con il ladro e mettergli le manette ai polsi. Una vicenda che smentisce la credenza popolare che una bicicletta rubata è persa per sempre. Il giovane che ha dato il via all’operazione, infatti, si è rivolto alle forze dell’ordine per denunciare il furto del mezzo, e gli inquirenti sono partiti alla ricerca della bicicletta rubata. Dopo alcune ricerche è emerso che la bici era stata messa online per essere venduta su internet. Così gli agenti si sono finti acquirenti e hanno fissato un appuntamento con il venditore per sabato 13 luglio, vicino a un parcheggio di un supermercato in via Cividale.

All’incontro si è palesato un uomo di 44 anni, in sella alla bici rubata, accompagnato da un cane di grossa taglia. Gli agenti di sono subito identificati e l’uomo, avendo capito di essere stato messo nel sacco, si è dato alla fuga lanciando la bici contro gli agenti e abbandonando lì il cane. Mentre l’animale spaventato abbaiava nella confusione, gli agenti hanno inseguito il ladro, riuscendo finalmente a bloccarlo e ad arrestarlo. L’uomo è accusato di resistenza e ricettazione, e l’arresto è stato convalidato stamattina dal Giudice per le Indagini Preliminari di Udine. È stato condannato a 5 mesi di reclusione e a 800 euro di multa.

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