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Afghanistan, arriva nel pomeriggio il volo di rimpatrio degli italiani da Kabul

 

Sono circa 70 le persone a bordo del Kc767 dell’Aeronautica Militare partito ieri sera da Kabul e che dovrebbe atterrare a Fiumicino intorno alle 14.30. Si tratta del primo volo di evacuazione nell’ambito del ponte aereo messo a punto dalla Difesa dopo la rapida avanzata dei Talebani in Afghanistan.

A bordo personale diplomatico ed una ventina di ex collaboratori afghani del contingente italiano, come aveva annunciato il ministro Guerini. Nei prossimi giorni altri voli riporteranno in Italia i connazionali rimasti nel Paese e gli altri afghani da accogliere. All’aeroporto di Kabul un team della Difesa si sta occupando degli imbarchi.

“Testimoni oculari affermano che alcune persone sono state uccise e altre ferite nella sparatoria e nella calca all’aeroporto di Kabul“, scrive l’agenzia di stampa afghana Tolo News in un tweet. In un video diffuso su Facebook si vedono almeno tre persone, tra cui una donna, distesi a terra in prossimità della pista dell’aeroporto. Potrebbero essere stati travolti dalla folla, ma non ci sono certezze.

In un video di pochi secondi trasmesso da alcuni media, fra cui l’agenzia afghana Pajhwok, si vedono decine di persone che circondano correndo un aereo cargo militare americano che si appresta a iniziare il rullaggio per il decollo dall’aeroporto di Kabul, alcune aggrappate ai carrelli e alla carlinga, a qualunque appiglio. Alcuni media scrivono che alcuni non hanno mollato la presa e sono caduti a terra prima che il C-17 della Us Air Force decollasse.

Gli Usa hanno sospeso temporaneamente le evacuazioni da Kabul per sgomberare le piste dell’aeroporto della capitale, riferisce un alto dirigente del Pentagono.

E i talebani hanno lanciato un nuovo video in cui il vicecapo promette “serenità” alla nazione e di occuparsi dei bisogni della gente. “Questa è l’ora della prova. Noi forniremo i servizi alla nostra nazione, daremo serenità alla nazione intera e faremo del nostro meglio per migliorare la vita delle persone”, dice nel video, citato dalla Bbc, il mullah Baradar Akhund seduto nel palazzo presidenziale circondato da miliziani armati. “Il modo in cui siamo arrivati era inatteso e abbiamo raggiunto questa posizione che non ci aspettavamo”, dice ancora Akhund.

I talebani affermano che la situazione a Kabul, dopo la loro presa del potere, è “pacifica” e non si ha notizia di scontri”, secondo una personalità dei jihadisti, citato dalla Bbc, che non fornisce il nome.

I miliziani affermano, poi, che l’ultima resistenza delle forze armate afghane all’aeroporto di Kandahar, la seconda città afghana, nel sud, è cessata e che le forze speciali – scrive la Bbc sul suo live blog -, accerchiate e dopo tre giorni di combattimento, si sono arrese.

“Abbiamo buone aspettative sul futuro: i Talebani stanno prendendo il posto dei leader governativi sia nella micro che nella macro gestione dei vari settori. Non ci sono stati episodi di resistenza al loro ingresso in città e ci aspettiamo un miglioramento della situazione nei prossimi giorni – così Alberto Zanin, coordinatore medico del Centro per vittime di guerra di Emergency a Kabul -. Speriamo di avere presto contatti con i nuovi leader, questa mattina si è presentato all’ospedale un nuovo esponente del distretto di polizia locale. I Talebani ci conoscono da 20 anni e ci aspettiamo che ci lascino continuare a lavorare”.

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