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Adesca baby-sitter e la violenta

 

Dovrà rispondere di un’altra violenza sessuale, la terza, Mirko Altimari, il veronese di 31 anni accusato di aver violentato unababy-sitter, insieme alla complicità della moglie Giulia Buccaro, lo scorso gennaio nel Veronese. All’uomo, in carcere a Trento, è stata notificata una terza ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale, sequestro di persona e tortura.

Il nuovo fatto emerso dalle indagini, e contestato ad Altimari, è di aver costretto una giovane donna a spogliarsi nuda e di averla obbligata a fare la verticale, appoggiandosi ad un tronco di un albero, forzandola poi a rapporti sessuali. Tutta la scena è stata ripresa dal cellulare: le immagini servivano per ricattare la vittima, così come era accaduto per un altro video scoperto dalla Polizia nel cellulare dell’ indagato. Le indagini della Squadra mobile partirono dopo la denuncia della prima baby-sitter, che aveva denunciato di essere stata violentata lo scorso 12 gennaio.

Marito e moglie avevano contattato la ragazza attraverso Fb con la scusa di cercare una baby-sitter.

Altimari lo scorso maggio, era finito al centro anche di un altro caso eclatante di cronaca: a Trieste era stato minacciato con una katana da un uomo di 37 anni. Il veronese si era fatto accompagnare in auto dalla moglie e dal figlioletto di quest’ultima; una volta arrivati nel capoluogo giuliano lo avevano atteso in macchina mentre lui consumava un rapporto sessuale nell’appartamento di una escort. Ma la «tranquillità» fu interrotta dall’irruzione del fidanzato 37enne della prostituta che, armato di una katana,una spada giapponese, era entrato nella stanza perchè non aveva pagato la somma pattuita. La procura di Trieste ha aperto un fascicolo anche per questo caso.

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