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Addio all’attore Michel Piccoli, ci lascia a 94 anni

 Scomparso il 12 maggio, ma la notizia è stata data il 18

Michel Piccoli è stata un’icona del cinema francese ed europeo, lavorando in oltre un centinaio di film con grandi registi come Luis Buñuel, Agnès Varda Alain Resnais, Jean-Luc Godard, Louis Malle, Claude Chabrol, Claude Lelouch, Manoel de Oliveira. Con i registi italiani ha tra l’altro lavorato con Elio Petri, Ettore Scola, Liliana Cavani, e in magistrali interpretazioni con Marco Ferreri (La grande abbuffata), Marco Bellocchio (Salto nel vuoto) premiato a Cannes come miglior attore per quel film, e con Nanni Moretti in Habemus Papam, premiato con il David di Donatello come miglior attore protagonista.

Con un annuncio all’Agenzia France Press fatto dai suoi familiari, il mondo ha saputo della morte di Michel Piccoli. Aveva 94 anni (il prossimo compleanno sarebbe stato il 27 dicembre) e se ne è andato dopo aver interpretato 233 film.

Era nato a Parigi nel 1925 in una colta famiglia borghese di origini italiane, da due genitori entrambi musicisti. Lui invece aveva scelto molto presto la carriera d’attore, riuscendo ad entrare nella compagnia di Jean-Louis Barrault e Madeleine Renaud. Per il suo primo film, Silenziosa minaccia di Christian-Jaque (1945) il suo nome non era neppure citato nei titoli e per molti anni dovette accontentarsi di ruoli di secondo e anche terzo piano. Erano gli anni Cinquanta e al cinema spopolavano attori capaci di «bucare lo schermo» con il fascino o lo charme. Non erano quelle le qualità più evidenti di Piccoli che dovette aspettare che tramontassero quegli ideali maschili  perché le sue qualità di interprete, basate su una ironia fredda e distaccata, su un fascino enigmatico e stravagante potessero essere pienamente apprezzate.

 

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