l Tribunale di Bari ha condannato il 70enne Francesco Cassano e il 47enne Michele Armenise rispettivamente alla pena di 11 anni e 9 mesi e 7 anni e 3 mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata su una 16enne barese in condizioni di disagio. Furono arrestati nel 2017 e da allora sono detenuti ai domiciliari. Il pubblico ministero aveva chiesto per entrambi la pena di 10 anni di reclusione. Per un anno, a pena espiata, non potranno avvicinarsi a luoghi frequentati da minori. Inoltre dovranno risarcire le parti civili, i genitori della vittima e l’associazione Gens Nova che tutela minori e persone svantaggiate.  I giudici hanno riconosciuto gli imputati colpevoli di tre episodi di violenza sessuale e tentata violenza sessuale commessi in auto, in un sottoscala, in un garage e in una cabina del lido barese nel periodo in cui la struttura balneare era chiusa, assolvendoli da altri due episodi contestati.
“Nessuna cifra potrà ripagare quello che è accaduto – hanno detto i genitori della vittima – perché la nostra vita e quella di nostra figlia è stata distrutta. Non siamo pronti a perdonare, anche perché loro non hanno mai ammesso le loro colpe nè chiesto scusa”.