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Abitazioni inagibili e tendopoli in Molise

Palata e Montecilfone, spesso epicentri dei recenti sismi, cercano di ripristinare la quotidianità tra abitazioni inagibili, tendopoli e paura di altre scosse.

La paura di nuove scosse è troppa per tornare a vivere tranquillamente nelle case. È questo che spinge i residenti di Palata a dormire nelle proprie auto, o in una delle tre tende che sono state allestite nel campo sportivo del comune.  Stata da poco allestita anche una tendopoli in contrada Colle Longo, con una cucina da campo e delle toilette. Si fa il possibile per ripristinare una parvenza di normalità e per andare incontro alle esigenze dei residenti. Due squadre di tecnici, nel frattempo, stanno monitorando gli immobili, a seguito delle 203 richieste di controllo pervenute da parte degli abitanti. Il Municipio, l’ufficio postale e la chiesa di San Rocco, invece, sono inagibili. “La situazione è sotto controllo ma la paura è tanta. C’è il timore di nuove scosse più forti e nessuno vuole rientrare in casa. Per questa saranno allestite tende che potranno utilizzare anche le famiglie di comuni vicini”, ha detto il sindaco Michele Berchicci.

Simile la situazione a Montecilfone, altro frequente epicentro dello sciame sismico che continua a colpire il Molise da una settimana. L’ultima scossa di terremoto è stata registrata questa notte, alle 2:07, di magnitudo 3, con epicentro sempre vicino a Montecilfone. Qui sono già state dichiarate inagibili 13 abitazioni private, tutte lungo via IV Novembre, nei pressi del serbatoio comunale, anch’esso inagibile. Il serbatoio comunale perciò è stato chiuso perché lesionato, e i residenti per un po’ sono rimasti senz’acqua. Anche qui c’è paura di tornare in casa, e le famiglie preferiscono dormire nelle tende allestite nel paese.

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