ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

A scuola di futuro, seimila studenti alla ‘Smart Future Academy’ di Brescia

Un’iniziativa che, giunta alla sua quarta edizione, farà tappa in altre tre città lombarde per avvicinare i giovani al lavoro del futuro.

Oltre 6.000 studenti hanno affollato il PalaLeonessa di Brescia, provenienti dalle scuole superiori di diverse provincie della Lombardia, in occasione di ‘Smart Future Academy’.

La Smart Future Academy, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, è un progetto rivolto ai giovani per aiutarli a comprendere che cosa vorrebbero ‘fare da grandi’ attraverso il contatto con personalità di spicco del mondo dell’imprenditoria, della cultura, della scienza e dell’arte che, con brevi speech, raccontano la propria esperienza.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo dell’impresa che spesso risulta lontano dalle esperienze didattiche. Fondato da Lilli Adriana Franceschetti, il sistema Smart Future Academy comprende, nella sua rete sempre più allargata, gli istituti scolastici, le Università, il sistema ITS, gli Uffici scolastici, gli enti locali, le Camere di commercio, le associazioni imprenditoriali, le aziende e i media.

Partita da Brescia nel 2017 con 250 studenti, 20 speaker, 30 docenti, 8 partner istituzionali, in 24 mesi dalla sua start up, si era già posizionata in 7 città con 92 speaker, coinvolgendo 15.000 studenti, 800 docenti e 34 partner istituzionali. I numeri dell’edizione 2020 sono: 10 città (delle quali 4 lombarde: Brescia, Milano, Bergamo e Como), 120 speaker, 40.000 studenti, 1500 docenti e 40 partner istituzionali in tutta Italia.

“Bisogna guardare al futuro con una grande apertura mentale – ha detto il presidente della Regione Lombardia Fontana rivolgendosi ai ragazzi – coltivare la capacità di anticipare e prevedere scenari. Io credo che il mondo stia cambiando e le sue necessità anche. Il 65% dei bambini nati nell’ultimo anno, secondo l’Onu, faranno un lavoro che oggi non esiste. Quindi occorre avere la forza di andare oltre i paradigmi tradizionali”.

Rispondendo alle domande di chi ha condotto l’evento, organizzato con un format simile a ‘X Factor’, il governatore della Lombardia ha sottolineato che, qualora fose chiamato a offrire suggerimenti a suo figlio, gli proporrebbe “di seguire la strada per la quale si sente più portato: se per assecondare la sua vocazione dovesse servire una laurea, allora università sia. Se, al contrario, servisse una formazione di tipo professionale, non esiterei a sostenerlo in questa scelta”.

Facebook