A roma scatta la nuova moda di incendiare i cassonetti: “22 mila euro di danno complessivo “
Da inizio anno sono stati vandalizzati per incendio 154 cassonetti. Nel 2019 erano stati complessivamente 460 i cassonetti stradali bruciati e resi non fruibili, mentre l’anno prima ne erano andati a fuoco 500.
L’ultimo episodio ad Ostia, questa mattina alle 4. A dare l’allarme alcuni residenti del quartiere: la scena è la stessa che, ormai, da giorni si sta ripetendo in diverse zone di Roma. In via Rutilio Namanziano, infatti, sono stati distrutti dalle fiamme due cassonetti Ama e tre auto, parcheggiate nei pressi, sono state gravemente danneggiate. Sul posto, oltre i vigili del fuoco, anche i carabinieri di Ostia che indagheranno sul caso. La mano dolosa è più che una ipotesi. “Non è un attacco solo nei confronti dell’Amministrazione ma contro la gente per bene“, ha tuonato la mini sindaca del X Municipio Giuliana Di Pillo. “Questi criminali continuano a bruciare i contenitori dei rifiuti a Ostia e le auto dei cittadini onesti“, è il pensiero di Paolo Ferrara. A Ostia, in questa settimana, sono stati 4 i cassonetti bruciati in totale gli altri due in via Cardinal Ginnasi e l’altro in via Arduino Forgiarini. E così la conta dei cassonetti bruciati a Roma, che per Ama fino a ieri toccava quota 29, ora sale a 31. Ai quattro contenitori dei rifiuti distrutti ad Ostia, infatti, si aggiungono i 27 della zona lungo la via Tuscolana. Il tutto in 96 ore. La conta dei danni, secondo Ama, è di oltre 22 mila euro: “Si tratta di atti gravi anche per l’impatto negativo sull’ambiente e sulla salute delle persone“. Sul caso è intervenuta anche la sindaca Virginia Raggi: “Per quanto riguarda il Municipio VII, in una sola giornata, sono stati bruciati 10 cassonetti tra via Monte del Grano, via Tuscolana, via dei Furi e via Sestio Calvino. Gli altri incendi sono stati appiccati nelle zone del Quadraro e Don Bosco. Questi ultimi episodi si aggiungono agli altri roghi che dal 2018 ad oggi hanno distrutto oltre 1.000 cassonetti. Tutto ciò è inaccettabile. Un vero e proprio schiaffo alla nostra comunità e a tutti noi cittadini“.
Ama ha fatto sapere presenterà anche in questo caso denuncia contro ignoti alle autorità competenti e che squadre specializzate interverranno per sostituire i cassonetti bruciati: “Essendo però questi ultimi catalogati come rifiuti combusti, è necessario operare con particolari accorgimenti per la loro rimozione. Da inizio anno sono stati già rimossi oltre 40mila chilogrammi di rifiuti di questo tipo”, spiega la municipalizzata.
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