Presso il Cinema Spazio Oberdan di Milano viene proiettato in prima visione assoluta “L’Estate di Gino”, un ritratto di Don Gino Rigoldi dalla regia di Fabio Martina.

Fino al 31 dicembre sarà possibile assistere alla proiezione in prima visione assoluta del docufilm sulla vita di Don Gino Rigoldi. Il film porta il titolo di “L’Estate di Gino”, e la regia e la sceneggiatura di Fabio Martina. Le proiezioni si terranno presso il Cinema Spazio Oberdan di Milano, su proposta della Fondazione Cineteca Italiana. Il film propone un ritratto di Don Gino, sacerdote milanese, che dal 1972 è il cappellano dell’Istituto Penale Minorile Beccaria. Don Gino si è sempre distinto per la sua coraggiosa opera di aiuto e sostegno dei giovani che soffrono per traumi di abbandono, tossicodipendenza e povertà. Martedì 18 dicembre, inoltre, è stata organizzata a partire dalle 10 una proiezione speciale per i detenuti dell’Istituto Beccaria, alla quale sarà presente il regista e lo stesso Don Gino.

“Per la prima volta lo storico cappellano del Beccaria si mostra lontano dagli usuali ambienti e si lascia riprendere durante una vacanza a Sant’Antioco, in Sardegna, con i suoi ‘figli’, i ragazzi di comunità e del carcere”, spiegano gli organizzatori delle proiezioni. Il docufilm è infatti un compendio di scene toccanti, profonde e buffe, in una cornice di semplicità quotidiana. “L’Estate di Gino” vuole essere “un film che non è solo un omaggio a questo autentico eroe del nostro tempo che ha dedicato la sua vita agli altri, ma che soprattutto si pone come una profonda e poetica riflessione sul vero senso di paternità in un’epoca priva di sostanziali punti di riferimento”, si legge sul sito della Fondazione Cineteca Italiana.