Tunisia – Imprenditori italiani contestano notizie pubblicate da quotidiani e Tv. In Tunisia non regnerebbe caos e disordine.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una imprenditrice italiana, Giuliana Giunta, che vive ed opera nel paese nord-africano:
“Sono un’imprenditrice italiana residente in Tunisia da molti anni. Vivo a Menzel Bourguiba, vicino a Biserta, nella zona nord.
Sono veramente dispiaciuta ed indignata per come i “media” italiani descrivono la situazione in Tunisia.
Il popolo Tunisino, da solo, in 23 giorni ha eliminato 23 anni di dittatura.
Il dittatore é scappato con la cassa. Si parla di 5 miliardi di dollari. Ed a dato ordine ai suoi miliziani di creare il caos, con omicidi, saccheggi e furti e sabotaggi.
L’esercito, rispettoso della Costituzione, si é rifiutato di sparare sulla folla ed attualmente cerca di garantire la sicurezza dei cittadini.
I cittadini tunisini si sono dovuti organizzare alla meglio con ronde e posti di blocco per difendersi dalle squadraccie dei miliziani.
Non regna il caos ed il disordine descritto e già oggi molte aziende, fra le quali molte italiane, hanno ripreso a lavorare.
Ovviamente ci sono ancora delle situazioni critiche del tutto normali in queste circostanze.
Ricordiamo che sono passati solo tre giorni dalla caduta del dittatore.
Non abbiamo visto interveste ad italiani di riento. Non abbiamo visto interviste ai Tunisini in Italia. Non abbiamo visto interviste al nostro ambasciatore a Tunisi.
Noi vorremmo ringraziare l’unità di crisi della Farnesina che ci informa puntualmente e costantemente di ogni avvenimento, con indubbia efficienza, via SMS”.