La prevista riunione con il ministero non ha sortito gli effetti sperati e così i marittimi Tirrenia tornano a scioperare, il 14 gennaio, bloccando le navi per almeno 24 ore.
Le trattative si sono arenate sul nodo Bari-Durazzo, la linea da tempo sospesa dalla dirigenza Tirrenia e che i sindacati avevano chiesto a gran voce di riattivare, con lo scopo di assicurare la piena occupazione dei lavoratori. Ma il commissario straordinario Giancarlo D´Andrea ha difeso con fermezza con la scelta di sospendere un collegamento giudicato non remunerativo.
La Uiltrasporti per mezzo del segretario generale, Giuseppe Caronia, ha accusato la dirigenza del gruppo e il presidente di Federlinea, Michele Ruggeri, di non aver rispettato i precedenti accordi. Secondo Caronia, qualora fossero state rispettate le prime intese, il sindacato sarebbe stato pronto a sottoscrivere un accordo per concedere anche ai turni particolari i benefici della cassa integrazione.
Ma il dietrofont della dirigenza ha ora compremesso ogni possibile accordo. si torna a scioperare, con il sospetto, secondo lo stesso Caronia, che il vero obiettivo sia far fallire la società.