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5G ad Aliano, la giunta Lanzone delibera il nulla assoluto

Non è ancora andata in pubblicazione, eppure la delibera di giunta numero 95 del 10 dicembre 2019 lascia già molti dubbi. E non pochi. Il perché è molto semplice. Per chi vuole capire, chiaramente. La giunta Lanzone ha deliberato di vietare l’installazione della tecnologia 5G per due anni. Lo ha confermato, del resto, lo stesso primo cittadino alla nostra testata. In buona sostanza, l’esecutivo di Ailano ha deliberato il nulla assoluto. Una presa in giro in piena regola nei confronti dei cittadini ailanesi e della referente regionale dell’Alleanza Italiana Stop 5G, Maria Gioia Tomassetti. Basta leggere la delibera numero 231/18/CONS dell’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, capo 4, art. 12, per rendersene conto. La delibera dell’Agcom parla chiaro: entro 36 mesi dalla disponibilità nominale delle frequenze (ottobre 2018) la copertura 5G dovra essere assicurata a tutti i comuni con più di 30mila abitanti e tutti i capoluoghi di provincia e solo successivamente saranno interessati i piccoli comuni con l’obbligo di precedenza per le 120 località presenti nell’ormai noto elenco che comprende i tre comuni del casertano Letino, Raviscanina e San Gregorio Matese. Solo entro 54 mesi infatti è prevista la copertura del 99,4% della popolazione nazionale. Morale della favola, che senso ha la delibera della giunta Lanzone? La risposta è semplice e dovrebbe essere alla portata di tutti: non ha alcun senso. In buona sostanza, se realmente il sindaco Lanzone e i suoi assessori avessero seriamente voluto applicare il principio di precauzione avrebbero quantomeno dovuto vietare l’installazione della tecnologia di quinta generazione fino alla nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dalla Iarc nel periodo 2020/2024. In caso contrario, non deliberare nulla sarebbe sicuramente stato più onorevole. E la giunta avrebbe evitato una brutta figura nei confronti di cittadini, associazioni e comitati, in particolar modo dopo aver in più occasioni manifestato la volontà di aderire allo stop al 5G in attesa di prove di innocuità certe. Intanto, la minoranza dal canto suo ha già chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario (al quale parteciperanno comitati e stampa) in merito a questa delicata tematica e in quella occasione emergerà anche la vera volontà del sindaco Lanzone. Che non potrà più nascondersi dietro un dito.

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