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Carabinieri confiscano 300mila euro di beni archeologici: erano intervenuti per una lite

Carabinieri intervengono per una lite e notano vasi e ceramiche verosimilmente antiche: 300mila euro di beni archeologici confiscati

L’ Autorità Giudiziaria di Torino ha concluso  con un provvedimento di confisca una vicenda decisamente singolare. Nel settembre del 2012 erano stati trovati 238 reperti archeologici di origine Etrusca e Romana di epoca compresa tra il VI e III sec. A.C., per un valore di oltre 300.000,00 euro.

Quando i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo accorsero nella casa di un antiquario locale, deceduto da tempo, per sedare una lite, notarono alcune irregolarità. In una credenza del salotto erano presenti, infatti, alcuni vasi e ceramiche verosimilmente antichi. Gli uomini in divisa si insospettirono tanto da richiedere l’intervento del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino.

I successivi accertamenti sulla natura dei beni, condotti in collaborazione con la Soprintendenza del capoluogo piemontese, hanno permesso di individuare anche altri reperti, illecitamente detenuti dall’antiquario.

Nel corso della conferenza stampa, che si terrà il 23 gennaio 2018 alle ore 11.00, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Torino (Via Valfrè 5/bis), verranno forniti i dettagli dell’attività.

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