ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

#Statale: oggi si vota per il #progetto di #trasferimento in #areaExpo

MILANO – è una “piastra” di laboratori che servirà tutti i dipartimenti scientifici della Statale uno degli elementi portanti del piano di trasferimento della Statale nell’area Expo che verrà votato oggi in due sedute straordinarie del Senato accademico e del consiglio d’amministrazione dell’ateneo.
Laboratori di risonanza magnetica nucleare, microscopi elettronici multidisciplinari, infrastrutture di ingegneria per realizzare prototipi. Il nocciolo duro, l’hardware del nuovo campus della Statale occuperà uno spazio tra i 15mila e i 17mila metri quadri e sarà il centro pulsante di tutta l’attività scientifica dell’ateneo che sarà così condivisa tra i vari dipartimenti. Nelle indicazioni che gli organi dell’ateneo voteranno oggi e che, se approvate, verranno inviate ad Arexpo come elemento cardine per il futuro masterplan di tutta l’area, ci si sofferma anche sugli aspetti di contorno: oltre alle aule e agli uffici, alle biblioteche e alla mensa, ci saranno molte aree verdi, alcune anche per la ricerca e la didattica di Agraria. Spazio alle residenze che sono previste in verticale, ovvero su delle torri (mentre la didattica e la ricerca sarà su edifici bassi) e agli impianti sportivi: campo da calcio, da rugby, piscina e palestre. Previsti poi numerosi spazi pubblici per la socializzazione, il relax e “l’Agorà”: quest’ultima sarà una grande piazza usata per eventi, manifestazioni ma anche come spazio studio all’aperto nella bella stagione.
C’è infine un capitolo che riguarda le cosiddette funzioni ancillari non vincolanti, ovvero servizi che, a seconda delle esigenze progettuali, potranno anche non esserci. Per alcuni è difficile confrontare le condizioni attuali e quelle future, visto che non c’è ancora un progetto definito e il documento di 23 pagine che sarà votato oggi è solo un’indicazione di carattere generale.

Facebook