Con l’ordinanza n. 6830, pubblicata il 16 marzo, la Cassazione ha confermato il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale del turista. Si tratta di quella che comunemente è detta “vacanza rovinata” e che, per i giudici della Cassazione, merita un risarcimento. La suprema Corte ha infatti confermato quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Campobasso, che aveva riconosciuto il diritto di un turista a un risarcimento dei danni non patrimoniali, oltre che di quelli patrimoniali. Nello specifico, il turista aveva subito il furto di un orologio del valore di oltre duemila euro e un’aggressione fisica da parte del rapinatore, all’interno di un villaggio turistico. I giudici della Corte d’Appello avevano condannato il tour operator che aveva organizzato il viaggio a provvedere al pagamento delle spese del soggiorno non portato a termine dal turista, oltre che a risarcire il danno subito sia per le lesioni fisiche patite che per la vacanza rovinata. La decisione della Corte di Cassazione ha confermato questo orientamento ed è destinata ad avere seguito, per la gioia dei turisti che potranno finalmente vedere risarcita l’eventuale vacanza rovinata.