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Caso baby squillo- Ex sfruttatore e Poliziotto optano per rito abbreviato

Palermo -Il 30enne accusato di sfruttamento della prostituzione minorile ha scelto di essere processato col rito abbreviato, stesso rito è stato scelto per l'agente di polizai dell'ufficio scorte, prima cliente della baby squillo, poi sfruttatore della prostituzione.
Per anni il 30enne avrebbe indotto la sua ex fidanzata, adesso maggiorenne, ad avere rapporti sessuali a pagamento.
Anche gli altri 7 imputati, ex clienti della ragazzina, hanno optato per il rito abbreviato, mentre due degli 11 indagati hanno scelto il rito ordinario.
I clienti sono finiti sotto inchiesta accusati di aver avuto rapporti sessuali con una minorenne.
Il loro eventuale rinvio a giudizio sarà deciso dal gup Lorenzo Matassa all'udienza del 31 marzo.
Al 30enne ex fidanzato della baby squillo è stato contestato anche un altro episodio di sfruttamento della prostituzione, questa volta la vittima era una trentenne, e un tentativo di sfruttamento di un'altra ragazzina che all'epoca dei fatti avrebbe avuto solo 13 anni.
Il tentativo, provato da decine di email trovate nel pc dell'uomo, non fu portato a termine perché l'indagato finì in manette.
La vicenda è stata denunciata dalla madre della baby squillo.
La ragazza ha confermato tutto sia in fase di indagini preliminari, che durante l'incidente probatorio davanti al Gip.
Il 30enne ha ammesso di sapere che le sue donne avevano rapporti con altre uomini, ma, a suo dire, tutto sarebbe avvenuto in modo consensuale.
L'indagato ha comunque negato di essere a conoscenza della vera età delle due minori. 

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