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La valle dei templi di Agrigento si propone a Gucci

Se Atene ha schiaffeggiato la casa di moda con un sonoro no, Agrigento si fa avanti per prendere il suo posto.
Il sindaco Lillo Firetto offre infatti come location per la sfilata la Valle dei Templi, specificando “eventi riservati a pochi ospiti sono oggetto di un regolamento del Parco archeologico e, in linea con le norme nazionali, sono stabiliti canoni e diritti di immagine. Penso che la Valle dei Templi, scelta per altri eventi privati di carattere internazionale, possa essere uno scenario anche più suggestivo dal punto di vista della qualità dell’immagine e della resa pubblicitaria”.
Come l’Acropoli di Atene anche l’area archeologica della Sicilia è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità redatta dall’Unesco.
Dove altri quindi hanno visto un insulto alla cultura, il sindaco ha visto “per Agrigento e per Gucci” “un’opportunità”.
“Il reciproco vantaggio è abbastanza ovvio;” continua “inoltre la nota casa di moda potrebbe rispettare il suo intendimento di realizzare una sfilata tra i templi greci, in un luogo magico. L’orgoglio verso il nostro passato si esprime ogni giorno in un paesaggio vivo e non imbalsamato, pronto ad accogliere tutto ciò che rappresenta la cultura contemporanea ad alti livelli, in Italia e nel mondo”.
Anche il direttore della Valle dei Templi si è detto favorevole a patto che ci sia “il rispetto assoluto dei luoghi e la possibilità per il pubblico di visitare la Valle prima e dopo la sfilata”. “E poi, c’è il fattore decoro,” aggiunge “ma ovviamente lo stile Gucci sarebbe una garanzia: dico, in via teorica, che se qualcun altro ci chiedesse di fare sfilare una pornodiva non accetteremmo, ma su una maison di questo livello non c’è neanche da dubitarne”.

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