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Inaugurazione Sala Mitra al Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia

Lunedì 20 febbraio alle ore 16.30 verrà inaugurata la Sala Mitra presso il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia.
Alla cerimonia saranno presenti il direttore del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli, il sindaco Mauro Mazzola che innaugurearanno l'evento, insieme al ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo onorevole Dario Franceschini, il comandante del Comando Carabinieri TPC, generale di Brigata Fabrizio Parrulli, il soprintendente Alfonsina Russo Tagliente, il presidente della fondazione Etruria Mater Silvia Grassi Pottino e l'amministratore delegato di ENEL S.p.A. Francesco Starace.
La nuova sala del Museo è dedicata al Mitra Tauroctono, un gruppo scultoreo databile tra il II e il III secolo d.C., proveniente dalla Civita di Tarquinia.
La scultura raffigura il dio Mitra (importantissima divinità dell'induismo, della religione persiana ma anche e soprattutto un dio ellenistico e romano, adorato nelle religioni misteriche dal I secolo a.C. al V secolo d.C) nell'atto di uccidere il toro (da cui l'appellativo tauroctono), secondo un'iconografia molto diffusa nei luoghi dedicatati al culto di questa divinità.
In ogni tempio romano dedicato a Mitra il posto d'onore era infatti dedicato alla rappresentazione di Mitra nell'atto di sgozzare un toro sacro.
L'opera, scavata e trafugata illecitamente nel 2014, è stata recuperata dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Al momento del ritrovamento la statua si presentava ancora completamente ricoperta di terra e priva sia della testa e delle braccia, ma anche di alcuni di quegli elementi, quali il cane e il serpente, che connotano le raffigurazioni del Mitra Tauroctono.
Gli scavi, effettuati nel probabile luogo, all'interno del Parco Archeologico di Tarquinia, dove era stata trafugata l'opera, hanno consentito di ritrovare altri frammenti della scultura, ricollocati nella loro originaria posizione nel corso dell'intervento di restauro, eseguito dall'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.
L'allestimento della sala, curato sotto il profilo scientifico dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale, è stato realizzato dalla Fondazione Etruria Mater – da anni attiva nella promozione culturale del territorio di Tarquinia – in collaborazione con Enel S.p.A.

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