Se il turismo in Campania cresce non cresce di pari passo l'attenzione degli albergatori all'ambiente.
Dai dati dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) emerge infatti che la Campania non ha nessun albergo a cui sia stata rilasciata la certificazione Ecolabel.
Ecolabel, sulla base di quanto stabilito con la Decisione (UE) 2017/175 della Commissione del 25 gennaio 2017, è un marchio di qualità attribuito dall'ente statale anche alle strutture recettive, in base a una serie di criteri come la gestione energetica, la consapevolezza degli addetti sul tema ambientale, la gestione dell'acqua, dei rifiuti e delle acque reflue.
Attualmente le uniche Regioni virtuose in Italia sono il Trentino (con 60 alberghi ecocompatibili) e la Puglia che ha 44 strutture che hanno la certificazione. La Campania occupa invece gli ultimi posti della classifica insieme a Calabria e Molise.
Tra i buoni propositi per il 2017 c'è quello di cambiare rotta.
Per questo uno dei temi al centro della tavola rotonda «Eco-prassi motore di sviluppo per il settore alberghiero» che si svolgerà domani, giovedì 16 febbraio alle 14.30 all'Agorà Morelli di Napoli e che segna un'ulteriore tappa di avvicinamento alla X edizione di EnergyMed, il salone dell'energia e dell'ambiente, che si svolgerà dal 30 marzo alla Mostra d'Oltremare di Napoli, sarà proprio quello della sostenibilità delle strutture recettive.
A discuterne nella tavola rotonda di domani all'Agorà Morelli, saranno, tra gli altri, Gaetano Daniele, assessore al turismo e cultura del Comune di Napoli; Giancarlo Carriero, presidente della sezione turismo dell'Unione Industriali di Napoli; Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli.
Tra i relatori anche Francesco Carpentieri, direttore generale di Clintex, Aldo Sutter, amministratore delegato di Sutter, Alessandro Sironi, direttore vendite di Lucart che esporranno le soluzioni per una maggiore sosteniblità degli alberghi.