Domani ore 15.00, avverà nella sala Spadoli del Mibact, la proclamazione della città Capitale italiana della cultura 2018. La giuria presieduta da Stefano Baia Curioni comunicherà infatti al ministro, Dario Franceschini, quale delle dieci finaliste sarà insignita del titolo.
Ercolano quindi, città degli Scavi, del Vesuvio e delle ville settecentesche ancora una volta tra le finaliste insieme ad Alghero, Aquileia, Comacchio, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo torinese, Trento e l'Unione dei Comuni Elimo Ericini (Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice) in provincia di Trapani, attende trepidante il verdetto. 
Nel 2016 e nel 2017 il titolo le era stato portato via rispettivamente da Mantova e poi da Pistoia.
La carta vincente quest'anno potrebbe essere il dossier presentato che punta al rilancio e alla valorizzazione dei principali attrattori culturali e artistici, del mercato degli abiti usati.
La città vincitrice beneficerà di un milione di euro e dell'esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità.