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Interventi degli elicotteri per la distribuzione di mangime

I drammatici eventi degli scorsi giorni, che hanno visto ancora una volta purtroppo protagonisti della cronaca le popolazioni del centro italia già colpite dal terremoto e strette ora anche nella morsa del gelo, hanno inferto duri colpi anche gli allevatori.
David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, ha fatto sapere, commendo la distribuzione di foraggio e mangimi presso gli allevamenti di Amatrice e Accumoli promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con Arsial, che ''ogni iniziativa che, soprattutto in questo momento di gravissima difficoltà, viene promossa per alleviare almeno in parte i disagi dei nostri allevatori è la benvenuta”.  
Gli allevatori infatti, nonostante il gelo, il freddo, la neve e le nuove scosse di terremoto, non hanno abbandonato stalle e animali, presidiando le loro aziende per garantire la continuità produttiva, come la consegna del latte.
Nel punto operativo individuato nella frazione Torrita, ad Amatrice, sono già stati distribuiti, nell'ambito di una prima operazione, 220 quintali di paglia e fieno e altri 100 di mangime. Grazie all’impiego di un elicottero della Protezione civile regionale le consegne di alimenti per il bestiame sono state assicurate anche a agli imprenditori che operano nelle località isolate da giorni e raggiungibili solamente dall’alto per il blocco della viabilità causato dalle abbondanti nevicate.
''Ci risulta che, superati i ritardi iniziali imputabili alla ditta che si era aggiudicata la gara per la fornitura, stiano procedendo spedite anche le consegne delle stalle provvisorie. Il gioco di squadra concordato con Regione Lazio e Protezione Civile sta funzionando a pieno regime. Gli approvvigionamenti di derrate alimentari per il bestiame decisi dagli uffici regionali – conclude David Granieri – aiuteranno gli allevatori a recuperare fiducia e ottimismo necessari per il superamento della attuale, estrema criticità passata la quale pianificheremo, nel rispetto delle singole competenze, le attività di ricostruzione, eliminando a priori anche il minimo rischio di nuovi e inopportuni ritardi di carattere burocratico''.

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