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N'Albero dopo il Natale

Se durante le vacanze natalizie N'Albero sulla Rotonda Diaz ha fatto faville, con il freddo di questi giorni la solitudine e la latitanza dei visitatori è ciò che caratterizza la struttura metallica che svetta sul golfo, fatta eccezione forse per i weekend, sempre a patto che non piova a dirotto. 
In cima ad ammirare il Vesuvio e il Faito imbiancati si affacciano in pochissimi. Al bar ed al ristorante c'è l'imbarazzo della scelta per accomodarsi in una postazione panoramica. Nei negozi del piano terra commessi un pò annoiati ingannano il tempo fissando gli smartphone.
Dal 9 di gennaio insomma si tira avanti a fatica, anche se sabato scorso quasi un migliaio di paganti si è avventurato fin sopra alla terrazza panoramica e, complessivamente, sono stati contati circa tremila visitatori tra centro commerciale, bar e ristorante.
Tutte le speranze sono riposte nei prossimi 40 giorni di apertura della struttura confidando in San Valentino, Carnevale e Festa della Donna. N'Albero resterà infatti in piedi fino all'8 marzo.
Le cifre complessive rese note dopo il primo tagliando postnatalizio, contano 66mila paganti e poco meno di 200mila visitatori.
“Il rapporto è di uno a tre” spiega Pasquale Aumenta di Italstage, manager dell’azienda che ha progettato N'Albero. “Già dalla fine del mese il trend sarà al rialzo. Per il 27 gennaio è prevista un cena aziendale di una multinazionale tedesca, con 100-120 partecipanti. Si punta pure sulle feste e cerimonie private. Domenica scorsa, io stesso ho festeggiato il mio compleanno, con 150 persone, qui a Nalbero, nonostante il diluvio che s'è scatenato. Il 20, tempo permettendo, recupereremo la l'appuntamento del Cippo di sant'Antuono che era stato programmato, come per tradizione, il 17. Ma il maltempo ha fatto saltare tutto”.

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