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Spaccia droga durante colloquio in carcere minorile, fermato familiare di un detenuto

Roma -Si era presentato al carcere minorile di Roma, a Casal del Marmo, per il colloquio con il familiare detenuto e aveva portato con sè della droga.
Il familiare non è sfuggito agli attenti controlli del personale della Polizia Penitenziaria e del personale di sede del Reparto Colloqui.
Immediatamente è scattata la perquisizione sul familiare, estesa anche ai beni depositati al momento dell’ingresso presso l’ufficio rilascio colloqui, e sono stati trovati un coltello a serramanico della lunghezza di 18 centimetri e dell'hashish confezionata in un involucro di cellophane e destinata ai minorenni detenuti.
Il familiare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per cessione di sostanze stupefacenti aggravata e per l’illecito porto di armi.
Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, ha commentato “Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti. L’hashish, la cocaina, l’eroina, la marijuana e il subutex – una droga sintetica che viene utilizzata anche presso il SERT per chi è in trattamento – sono quelle che più diffuse e sequestrate dai Baschi Azzurri. Ovvio che l’azione di contrasto, diffusione e consumo di droga in carcere vede l’impegno prezioso della Polizia Penitenziaria, che per questo si avvale anche delle proprie Unità Cinofile”.
Il Segretario ha continuato dicendo “Questo fa comprendere come l’attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della Polizia Penitenziaria diviene fondamentale. E deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei Poliziotti penitenziari”.

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