In un paese dove paradossalmente si liquidano più persone di quelle che vengono assunte, la mancanza di personale dove ce ne sarebbe più bisogno, non è un problema nuovo all’ordine del giorno.
Non è nuovo per Milano, da sempre cornice della “nightlife” e della moda, ora ridotta a palcoscenico di violenze tra bande dei film americani, tanto lontane dal nostro life-styles.
Si ha sete di sicurezza. Quella che ti fa decidere di andare a fare la spesa in qualsiasi momento la routine quotidiana ci consenta senza dover pensare a quale sia l’ora del giorno più affollata.
E cosa rispondiamo alle persone che supplicano l’intervento delle forze dell’ordine, della polizia, dell’esercito! Colpa dei tagli forse?
Ringraziamo l’esercito, che colma le lacune dei quasi 1000 poliziotti mancanti, ma la rottamazione delle forze di sicurezza è più che mai la mano tesa che i cittadini di Milano e del Paese aspettano.

Inaspriamo le pene per i criminali!
Ma come potrebbe essere definita questa legge di inasprimento, vantata come soluzione, se non “specchietto per le allodole”? E chi sono le allodole? Noi cittadini! che affamati di un cambiamento ci accontentiamo di qualsiasi legge, qualsiasi cura pur di eliminare il grande dolore che ci assale.
Ma svegliamoci gente, a cosa serve comprare mille salse diverse per fare le bruschette se poi non abbiamo il pane!
Dateci più pane e non più salse, dateci più poliziotti!
Perché ormai di salse di ogni tipo, ne abbiamo viste fin troppe.
1000 minacce non valgono i 1000 poliziotti.