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Truffa Inps- Smascherati finti ciechi, percepivano pensioni e indennità

Fondi -La Guardia di Finanza ha scoperto tre finti invalidi che percepivano illegittimamente pensioni e indennità di accompagnamento. 
Dopo oltre un anno di indagini, con appostamenti e pedinamenti anche in ore notturne, le Fiamme Gialle pontine sono riuscite a individuare e smascherare 3 falsi ciechi.
Il loro grado di invalidità è stato giudicato dalle Commissioni preposte alla valutazione, ma benché beneficiassero da anni delle pensioni e indennità di accompagnamento spettanti ai non vedenti, in realtà i tre soggetti individuati non lo erano. 
I tre sono stati ripresi e fotografati dalle Fiamme Gialle mentre passeggiavano autonomamente per le strade cittadine, attraversando in modo disinvolto incroci e vie trafficate, al supermercato intenti a scegliere i prodotti da acquistare, controllandone attentamente il prezzo e leggendone la scadenza sulle relative etichette, senza alcun ausilio e/o accompagnatore.
Ma la definitiva conferma, a fronte dei sospetti generati da quei comportamenti, solo apparentemente insoliti, è emersa in modo chiaro dai riscontri scaturiti dall’esame della documentazione acquisita presso gli enti preposti, che ha permesso ai Finanzieri non solo di raccogliere elementi probatori, ma anche di effettuare il conteggio dettagliato delle somme indebitamente percepite negli anni dagli indagati, tutti formalmente riconosciuti ciechi assoluti, erogate  dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale: 121.111,82 di euro in favore di D.A.G., di anni 47, dal febbraio del 2008; € 120.045,45 in favore di V.F., di anni 59, dal dicembre del 2009; 300.360,61 di euro in favore di C.A., di anni 70, addirittura dal giugno del 1985.
Per tutti è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina per il reato di truffa ai danni dello Stato.  
Inoltre, in materia di falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atto pubblico, sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria le posizioni dei medici che hanno diagnosticato e in seguito confermato la cecità degli indagati, al fine di individuare eventuali omissioni o profili di responsabilità penale sulla base della corposa documentazione acquisita presso gli uffici provinciali dell’I.N.P.S. pontina, in particolare quella relativa alle istanze presentate per il riconoscimento dei benefici confluite nei verbali redatti dalle Commissioni Mediche per l’accertamento degli stati di invalidità.

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