Nella serata di mercoledì, gli addetti alle pulizie dell'aeroporto di Vienna-Schwechat si sono trovati difronte ad una scena raccapricciante: un neonato in arresto cardiaco, avvolto in un sacchetto di plastica all’interno in un bidone della spazzatura.
Il personale ha avvertito immediatamente i soccorsi ma ogni tentativo di rianimare il piccolo è stato vano. Inutile la corsa in ambulanza fino all'ospedale, così come l'impegno dei medici per salvare il bambino, subito portato nella sala di rianimazione del pronto soccorso.
 La corsa contro il tempo dei soccorritori prima e dei medici poi, ancora sconvolti dalla vicenda, è cominciata alle prime ore del mattino, mentre poco dopo in ospedale sono cominciate le ultime vane operazioni per tentare di salvare la vita al piccolo.
 Gli inquirenti hanno avviato le indagini per risalire alla madre del piccolo, forse una 27enne nigeriana che aveva fatto scalo intermedio a Vienna. La donna è stata rintracciata e ricoverata in ospedale.