Da tempo si discute se sia giusto o meno attribuire automaticamente, salvo casi particolari, il nome del padre ai figli ma fino ad oggi è sempre stato così. Il decreto legge sull’attribuzione del doppio cognome è stato approvato dalla Camera nel 2014 ma è rimasto fermo per due anni in Senato.
Adesso sembra finalmente arrivato il momento della svolta grazie ad una coppia genovese che non si è data per vinta e ha portato avanti la propria battaglia personale per vedere riconosciuto il diritto di poter attribuire il doppio cognome, sia quello paterno che quello materno, al proprio erede.
Inizialmente i due genitori hanno ricevuto il no dell’amministrazione ma difronte a questo rifiuto non si sono arresi. La questione è stata portata in tribunale e la Corte d’Appello ha riconosciuto l'incostituzionalità della norma. Si attende ora il deposito della sentenza per comprendere fino in fondo quali siano state le motivazioni che hanno portato a questa decisione rivoluzionaria in materia.
Non è ancora chiaro se in tutti i casi sarà possibile attribuire il doppio cognome o se si dovrà scegliere se attribuire quello della madre o del padre. La possibilità del doppio cognome sembrerebbe con molta probabilità la condizione più giusta ed equilibrata in quanto, in situazioni normali i figli si fanno in due e si crescono in due e per queste ragioni può essere giusto che il figlio/a possa portare avanti entrambi i cognomi.