Si è spento poche ore fa nella sua casa milanese, l’oncologo e politico Umberto Veronesi, all’età di 90 anni.
 Dal 1976 al 1994 è stato direttore scientifico dell'Istituto Nazionale dei Tumo
ri. Dall’aprile del 2000 a giugno 2001 ha ricoperto l'incarico di Ministro della sanità nel secondo Governo Amato.
È stato presidente del comitato scientifico di Biogem e si è contraddistinto anche per la sua stenua lotta in difesa dei diritti degli animali.
Nel corso della sua carriera si è occupato della ricerca improntata alla prevenzione e alla cura del cancro con particolare attenzione al carcinoma mammario. Veronesi è stato inoltre il primo teorizzatore della quadrantectomia, e ha ricevuto tredici lauree honoris causa, in Medicina, Biotecnologie Mediche, Fisica, Scienze Agrarie e Scienze Pedagogiche.
Nel 1974 ha ricevuto la Medaglia d’oro ai benemeriti della sanità pubblica e1982 è stato nominato Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Nel 2002 ha ricevuto il King Faisal International Prize. Nel 2004 diventa cittadino onorario di Asti e nel 2009 riceve il Premio America della Fondazione Italia USA. Nel 2010 a Veronesi viene intitolato un tratto di lungomare della spiaggia di Jesolo.
“L'innovazione si fonda sulla capacità di trasgredire” , questa una delle frasi più celebri dell’oncologo che riassume perfettamente il suo approccio innovativo e per certi versi “rivoluzionario” alla medicina.