Catania -Cinque persone, tra medici e imprenditori, sono stati posti agli arresti domiciliari poichè accusate di aver dirottato pazienti in dialisi dalle strutture pubbliche a quelle private.
L'operazione denominata “Bloody money” è svolta dalla Guardia di Finanza, e tra gli indagati c'è un imprenditore parente del boss latitante Matteo Messina Denaro.
A cinque è contestata l'associazione a delinquere finalizzata al compimento di reati di corruzione e abuso d'ufficio.