Civitavecchia- Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ha comunicato, l’atto adempito ieri pomeriggio dai poliziotti penitenziari, nel Nuovo Complesso Penitenziario di Civitavecchia. I poliziotti hanno sottratto alla morte un detenuto, con problemi di tossicodipendenza, mentre si lesionava il corpo all’interno della sua cella. Il segretario di SAPPE, Maurizio Somma, ha detto, che il momento dell’accaduto è coinciso con l’apertura delle celle della Sezione e ciò ha provocato un alto stato di tensione. I dati riportati dal SAPPE, ci dicono che la Casa Circondariale di Civitavecchia detiene un numero di condannati e imputati dalla legge maggiore rispetto al dovuto; inoltre nel primo semestre del 2016, nelle carceri del Lazio sono stati riscontrati “356 atti di autolesionismo, 48 tentati suicidi, 325 colluttazioni e 28 ferimenti”. E’ chiara la difficoltà organizzativa e assistenziale in cui giacciono le carceri Italiane che hanno l’obbligo di salvaguardare la salute e la sicurezza dei detenuti. A tal proposito, il generale della SAPPE, Donato Capace, dice: “Il dato oggettivo è che la situazione nelle carceri resta allarmante. Altro che emergenza superata!”.