“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?” Fabrizio Corona non smette mai di far parlare di sè. Dopo essere stato incarcerato a San Vittore con l’accusa di intestazione fittizia di beni, chiede al gip di Milano Paolo Guidi di essere scarcerato. La motivazione che porta in proprio favore è l’ammissione di aver incassato denaro nero per le sue serate mondane e di possedere due conti in Austria. Aggiunge anche il fatto che l’1,7 milioni di euro ritrovati nel suo controsoffitto siano i guadagni della sua società Atena, sui quali era intenzionato a pagare le accise. I suoi avvocati, Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, ritengono che in questo modo il loro assistito sia ancora in tempo per pagare il suo debito con lo stato e non evadere quindi la legge.