In Italia, si sa, il tessuto produttivo è ancorato alla formula dell'impresa familiare. Le imprese familiari hanno consentito all'Italia di crescere anche nei momenti di maggiore stallo, proprio perché non sono elefantiache ed assorbono meglio i colpi di coda del mercato. Ma, di fronte ad un mercato globale e ad una sfida che si sposta sulla rete, diventa indispensabile cambiare la maniera di pensare. Infatti la piccola azienda non si può più basare solo sulla clientela già fidelizzata del quartiere, ma deve puntare a migliorare il suo servizio. La qualità dei suoi prodotti deve crescere e il costo scendere.

Ottimizzazione dei processi aziendali
Uno dei primi passi per diventare competitivi sta nell'ottimizzare i processi aziendali. La produzione è uno dei punti dolenti quasi dappertutto. Spesso è sufficiente rivedere la catena produttiva e individuare i punti nevralgici che fanno sprecare tempo e materia prima. Dopodiché porvi rimedio, magari con l'acquisto di un nuovo macchinario.

La comunicazione
Altro neo è la comunicazione. I guru della comunicazione sostengono che essa deve essere sempre tenuta in linea con le novità. Il controllo continuo dei processi di comunicazione aziendale incidono davvero tanto sulla resa aziendale. Il massimo della cura va posta quindi alla comunicazione verso i clienti, ai quali veicolare con moderazione le informazioni sui nuovi prodotti, e verso i dipendenti, che non devono mai sentirsi estranei al ciclo di lavoro. Al contrario coinvolgere il personale in operazioni di marketing, offrendo loro degli incentivi, può essere un ottimo metodo per allargare e fidelizzare la clientela.

La gestione della merce
Uno degli aspetti che caratterizzando la vita aziendale è la gestione degli stock e della produzione. Spesso a causa della cattiva programmazione o gestione della produzione, si va incontro a uno spreco di risorse e denaro che può addirittura portare l'azienda stessa in cattive acque. Per questo motivo anche le aziende medio-piccole devono puntare su indicatori come l'indice di rotazione del magazzino, uno strumento estremamente efficace che consente una gestione ottimale delle risorse e dei flussi di lavoro. Infatti la giacenza, eccessivamente prolungata di un prodotto in scansia, può portare alla scadenza dello stesso con una evidente perdita economica.

Obiettivi chiari sul tipo di prodotto
Una giacenza eccessiva per alcuni prodotti potrebbe essere un segnale di allarme. O il prodotto sta subendo un calo della richiesta, o non è più adeguato alle esigenze del mercato. Spesso tagliare un ramo della produzione o ridurlo privilegiando un altro più attivo evita perdite inaspettate. A questo scopo tenere un indice aggiornato delle vendite mensili a fronte della produzione, da valutare con un diagramma statistico a fine anno, aiuta a mantenere chiaro l'andamento del mercato e mette l'azienda in condizione di rimanere a galla.