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Donna 31enne si toglie la vita per video hard: 4 indagati per diffamazione

Quando il pudore non ha prezzo si acquista ad ogni costo. Anche a costo della vita. La triste storia della giovane donna 31enne, morta suicida a Mugnano di Napoli (NA) dopo la condivisione in rete di alcuni filmati 'hard' che la riguardavano, prosegue e si fa fitta. Ora sono 4 le persone indagate per diffamazione nei suoi confronti. Le stesse persone alle quali la vittima inviò i filmati e che a sua insaputa li condivisero facendoli fare il giro del web. Da lei stessa furono querelati. I quattro furono iscritti lo scorso anno nel registro degli indagati, ora la Procura ha deciso di acquisire tutti gli atti della causa civile intentata dalla ragazza e ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.
Intanto è polemica sul web. C'è chi si schiera dalla parte delle donne che in ogni caso possono fare ciò che vogliono, c'è chi non crede che quei video siano stati condivisi a tal punto da non avere la sua approvazione. C'è chi dice molto, c'è chi dice poco. Sta di fatto che il pudore non ha prezzo, chiunque può esprimerlo al proprio modo e nessuno può invadere quello altrui. La famiglia della ragazza ha chiesto che “finisca la gogna mediatica”.

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