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Nuove startup: registro e bollo viaggiano in F24

E’ adesso possibile versare tramite F24 l’imposta di registro, l’imposta di bollo e i relativi interessi e sanzioni connessi alla registrazione degli atti costitutivi delle startup innovative previste dal Dl n. 179/2012 e costituite secondo le modalità stabilite dal Dl n. 3/2015.
È quanto stabilisce un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che estende l’utilizzo del modello anche a queste tipologie di tributi, in un’ottica di semplificazione degli adempimenti e di una maggiore efficienza nella gestione dei versamenti.
Pronti anche i codici da utilizzare per i pagamenti, istituiti con la risoluzione n. 56/E. Si tratta del codice “1540” per l’imposta di registro relativa all’atto costitutivo della startup innovativa; del codice “1541” per la sanzione da ravvedimento relativo all’imposta di registro; del codice “1542” per l’imposta di bollo; del codice “1543” per le sanzioni da ravvedimento da imposta di bollo; del codice “1544” per gli interessi da ravvedimento.
Considerati i tempi tecnici necessari all’adeguamento dei sistemi informativi, fino al 31 luglio 2016 gli stessi pagamenti potranno essere effettuati anche con il modello F23, utilizzando i relativi codici tributo ordinariamente previsti per la registrazione degli atti privati. La registrazione dei suddetti atti costitutivi è effettuata con modalità innovative mediante posta elettronica certificata attraverso le funzionalità messe a disposizione nella piattaforma startup.registroimprese.it.
Questa nuova modalità di registrazione, realizzata in forte sinergia con Unioncamere, è una grande semplificazione degli adempimenti necessari alla costituzione della startup innovative, poiché permette alle società di effettuare sia gli adempimenti fiscali che quelli camerali facendo riferimento a un unico interlocutore.

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