Pubblichiamo la dichiarazione dell'On. Andrea Bernaudo (leader del movimento SOS partita
IVA) ad Agorà, RaiTre:

“Per quanto riguarda i dati dell'Istat questi vanno visti tra tre anni, allo scadere della decontribuzione, il dato lampante è che se riduci il cuneo fiscale aumentano i contratti, ma è decontribuzione che va stabilizzata e
per tutte le prestazioni lavorative.
Ricordiamo al governo che per ora l'unico boom sono stati i voucher e non l'aumento dei posti di lavoro che sono stati, per lo più, trasformati con l'unico fine di beneficiare della decontribuzione, ma tra 3 anni cosa succederà? È anche sbagliata la linea del Governo che anzichè tendere a indirizzare i giovani al posto fisso dovrebbe defiscalizzare chi intende provarci, fare impresa.
Aprire una partita Iva dovrebbe essere entusiasmante e non una iattura, come invece è qui. Siamo un Paese dove i sindacati condannano il neoliberismo, ma siamo il Paese più statalista del mondo, dopo l'Unione sovietica, altrochè liberismo.
E questo lo vediamo anche sul fronte previdenziale, dove non vi è più certezza, se non quella che il sistema scricchiola paurosamente. Anche qui va iniettata libertà: su questo abbiamo una proposta di legge che prevede
lo sganciamento degli autonomi dall'Inps obbligatorio e la possibilità di scegliere tra pubblico e privato e tra enti privati il proprio futuro previdenziale”.