TORINO – “Con questa iniziativa vogliamo recuperare il tempo perduto, svelenire il clima e costruire un luogo di confronto dove ridiscutere con serenità e apertura ascoltando i suggerimenti del territorio”. E' la nuova iniziativa del ministro dei Trasporti, che con un tavolo di confronto permanente tra governo, istituzioni e sindacati spera di giungere ad un accordo stabile e definire anche la nuova forma dell'Osservatorio tecnico sulla Tav, il cui metodo è finora stato contestato dai sindaci contrari all'alta velocità. La prima riunione sarà decisa i prossimi giorni da Paolo Foietta, commissario di governo per la Torino-Lione, e dal presidente dell'Unione Montana Valsusa e sindaco di Susa, Sandro Plano. “Restiamo contrari alla nuova Torino-Lione e alla logica che le sta dietro – ha detto quest'ultimo – ma proviamo a confrontarci a questo tavolo dove saremo liberi di dire quello che vogliamo”. I sindaci No Tav, pur aderendo all'iniziativa, hanno ribadito le ragioni della loro opposizione: la capacità residua della linea storica, i costi dell'opera, lo stato latente di tensione sociale e le difficoltà di una valle alpina già troppo infrastrutturata.