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Nuova condanna per VODAFONE–OMNITEL

Napoli – Tempi duri per la Vodafone-Omnitel: la Corte di Appello di Napoli dispone il reintegro di altre due addette ai CALL-CENTER precedentemente terziarizzatre.Con dispositivo di sentenza emesso lo scorso 7 luglio 2015 e su ricorso dell’avv. Arcangelo Fele per l’ufficio legale dello Slai cobas, la Corte di Appello del Tribunale di Napoli ha accolto la domanda di reintegra al lavoro presso la “casa madre” presentata da Rita Del Peschio e Tiziana Esposito, già addette ai call center del colosso delle comunicazioni di Vodafone-Omnitel e successivamente terziarizzate a Comdata srl in seguito all’accordo di settore tra Vodafone, sindacati confederali e Ministro del lavoro (accordo poi impugnato dagli addetti ai call center). La decisone della Corte è l'accoglimento dell'appello delle dipendenti per ripristinare la concreta posizione che occupavano, con mansioni equivalenti al livello di inquadramento rivestito prima del trasferimento;”. “Queste sentenze della Corte di Appello di Napoli fanno finalmente giustizia su trasferimenti illegittimi e strumentali dei lavoratori in aziende create ad hoc per abbattere i costi con la precarizzazione dei contratti di lavoro funzionale alla successiva espulsione dal ciclo produttivo” dichiara l’avv. Arcangelo Fele. Lo Slai Cobas ribadisce:  “Queste importanti sentenze portano un nuovo e forte impulso al vasto contenzioso giudiziale che è di fatto divenuto una sorta di “vertenza nazionale degli addetti ai call center ex Vodafone-Omnitel” avviata negli anni scorsi dai lavoratori all’indomani delle esternalizzazioni del settore con ricorsi al giudice del lavoro presentati nei tribunali di tutta Italia. Intanto siamo in attesa di altre sentenze in appello già fissate a Napoli ed in altre città per gli ex addetti ai call center di Vodafone-Omnitel: il ns obiettivo è arrivare forti di numerose sentenze positive all’ultimo grado di giudizio in Corte di Cassazione!”.

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