Tunisi ( Tunisia ) Lunedì dieci Novembre 2014 , presso la corte d’Appello di Biserta, vi sarà la seconda udienza relativa al caso di minacce di morte e di diffamazione che vede imputato dei gravissimi reati Giovanni Salsedo di Sabaudia. Ricordiamo che in primo giudizio Giovanni Salsedo è stato condanno dalla corte di Biserta, a cinque anni di prigione . Assai probabilmente, come già fatto innumerevoli volte nel suo passato giudiziario, ricco di processi e di condanne, Giovanni Salsedo si darà per malato. Poi, nonostante parli e comprenda perfettamente l’arabo avendo frequentato i primi anni di scuola in Tunisia – pochi anni che poi sono stati anche i suoi ultimi d’istruzione scolastica – avrà l’assoluta necessità di un interprete. Insomma, come spesso accade anche in Italia, di udienza in udienza si faranno passare dei mesi. Ma poi, alla fine, la sentenza definitiva verrà pronunciata. Ricordiamo ai lettori che, nel caso di condanna alla reclusione, qui in Tunisia la condanna viene eseguita subito, anche se il condannato presenta il ricorso in Cassazione. E quindi, in questo caso, per “ambasciatore di Sabaudia” Giovanni Salsedo, si spalancheranno le porte del carcere di Biserta. Noi seguiremo attentamente il caso di Salsedo, che si preannuncia intrigante e pieno di possibili colpi di scena.. Pare che infatti altri elementi probatori possano essere presentati dall’accusa a sostegno dell’estrema gravità degli atti messi in essere da Giovanni Salsedo durante il periodo della “rivoluzione dei gelsomini”. www.giorgiocomerio.com