Frosinone – “Vogliono farmi fuori dalla politica ma io non mi arrendo. Perche' intendo combattere per difendere la mia liberta' e quella dei miei ideali”.
Un Silvio Berlusconi tenace ma amareggiato quello che alle 13 in punto ha parlato, telefonicamente, con i ragazzi della comunita' 'In dialogo' di Trivigliano nel nord della Ciociaria.
Una tradizione consolidata nel tempo, un appuntamento fisso per l'ex premier. “Mi sento ulteriormente vicino a voi in questo momento. Perche' anche voi, come me, state combattendo una battaglia. Io come voi non intendo mollare. Intendo andare avanti nonostante tutto e so che io come voi, riusciro' nel mio intento: far rispettare la democrazia”.
Il leader di Forza Italia ha ribadito di essere “in guerra da 20 anni”, ma “ora sono riusciti, combinando l'azione dela magistratura e l'azione del Pd in Senato, a farmi decadere e a rendermi incandidabile”. Berlusconi lo considera il “quarto colpo di Stato in 20 anni con una sinistra che si appresta a stare al potere senza che nessuno possa portare un attaco per escluderla”.