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Pussy Riot – Il documentario corre per l'Oscar

Los Angeles (California) – Un film dedicato alle Pussy Riot russe e un altro su un fotografo di guerra britannico ucciso due anni fa in Libia sono stati preselezionati nella corsa all'Oscar per i migliori documentari.
“Pussy Riot: A Punk prayer” e “Which Way Is the Front Line from Here? The Life and Time of Tim Hetherington” sono stati inseriti nella lista dei 15 documentari in lizza per la cerimonia delle statuette del prossimo 2 marzo.
Di questa prima lista, che il 16 gennaio sarà ristretta a cinque pellicole, fanno parte anche il documentario “The Armstrong lie”, sulla “caduta” del ciclista statunitense Lance Armstrong, privato fra l'altro delle vittorie al Tour de France per le note vicende di doping, e ''20 Feet from Stardom'', dedicato alla vita dei cantanti di accompagnamento.
Numerosi documentari, come di consueto, saranno proiettati al festival di Sundance in gennaio. Maxim Pozdorovkin, co-realizzatore del documentario sulle Pussy Riot, due delle quali sono state arrestate in Russia per aver cantato una “preghiera punk” contro Vladimir Putin, ha spiegato che la contestazione del gruppo andava ben oltre il presidente russo ed era piuttosto diretta “a quello che lui rappresenta, un sistema politico antiquato”.
Il fotografo Tim Hetherington aveva lui stesso ricevuto una nomination per gli Oscar nel 2010 per il suo film ''Restrepo'', la sua testimonianza della guerra in Afghanistan.

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