Napoli – Un regalo di Natale coi fiocchi: saranno i cittadini di Napoli a dover pagare i 34 milioni di euro di ammanco al bilancio, derivato dalla “abilissima” manova del governo in merito alla tassa IMU sulla prima casa. L'esenzione in un primo tempo stabilita dal governo per il 2013 non è più valida, dal momento che una parte dei guadagni, oggi bloccati, dovrà essere a carico dei Comuni. Lo Stato non copre il 50% dell'aliquota fissata dalle amministrazioni locali.
Molte le grandi città sottoposte a tale obbligo, fra le quali Napoli, cove il Comune sarà costretto a riscattarsi sui cittadini a partire dal gennaio 2014, chiedendo l'uno per mille in più per la prima casa.
In sostanza, il governo potrà garantire circ una settantina di milioni, i restanti, per arrivare a 104, saranno a carico delle famiglie, con un aggiunta fino a 57 euro. Questo è quanto, anche per chi possiede un solo immobile.
I Comuni non hanno intenzione di cedere e scendono sul sentiero di guerra, con Napoli in prima fila. L'Associazione ANCI, presieduta dal primo cittadino di Torino, Piero Fassino, dichiara la totale contrarietà al provvedimento. La Giunta De Magistris reagisce con assoluta neatività alla proposta del governo. Si attendono gli sviluppi.