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28 indagati per truffa: rimborsi irpef per spese mediche inesistenti

Quasi 4.500 dichiarazioni dei redditi false e crediti maturati per 52 milioni mentre il danno erariale è di 25 milioni. Disposto un sequestro preventivo.

A Torre Annunziata (Napoli), 28 persone sono ora indagate perché ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, falso e sostituzione di persona. I soggetti in questione sono accusati di aver presentato quasi 4.500 dichiarazioni dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati che attestavano spese mediche inesistenti e crediti maturati per 52 milioni di euro complessivi. Il danno erariale inflitto  allo Stato per i suddetti rimborsi irpef ammonta a circa 25 milioni di euro.

“I 730 erano relativi alle annualità 2013, 2014 e 2015: “I contribuenti – dice il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico – titolari delle dichiarazioni, una volta ricevuto l’accredito, dovevano devolvere ai soggetti del sodalizio criminale un ‘compenso’ variabile dal 30 al 50% del rimborso ricevuto”.

Oggi la Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia (Napoli), coadiuvata da decine di altri reparti, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura finalizzato alla confisca per equivalente: i sequestri sono stati effettuati a Castellammare di Stabia, Boscotrecase, Torre del Greco, Pompei, Santa Maria la Carità, Volla, Giugliano in Campania, tutti nel Napoletano; Roma, Pomezia (Roma), Napoli, Salerno, Siena, Milano, Bologna, Parma, Vicenza, Scafati (Salerno), Jesi (Ancona).

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