Isola Liri – Dal Comitato per la Protezione dei Monti Ernici riceviamo e pubblichiamo: “Le dichiarazioni a dir poco sconclusionate del consigliere comunale di Isola Liri Mauro Tomaselli ci costringono ad una replica poiche’ ci tirano direttamente in ballo come Comitato . La risposta alle tesi di Tomaselli secondo cui le aree protette sono solo un costo per le comunita’ locali e’ purtroppo sotto gli occhi di tutti coloro che abitano i paesi che fanno corona agli Ernici ….non un singolo turista che non sia originario od emigrato da questi luoghi viene a passare una vacanza sulle nostre montagne quando a pochi chilometri in linea d’aria in Abruzzo non si trova un solo letto libero nelle pensioni nei bed & breakfast e negli Hotel di Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena o Villetta Barrea, la stessa S.Donato in Val Comino ha visto schizzare in alto le sue presenze turistiche da quando un orso si aggira nelle sue vicinanze. I valori immobiliari in questi paesi sono 3-4 volte piu’ alti dei valori immobiliari rilevati ad Alatri, Guarcino o Collepardo, le cooperative che organizzano in Abruzzo escursioni ed appostamenti per avvistare la fauna sono numerose e danno lavoro a molti giovani del luogo, i danni arrecati dalla fauna selvatica sono rimborsati certo con lentezza ma con una velocita’ almeno tripla di quelli accertati dalla Regione Lazio in aree fuori parco (tra l’altro la Regione Lazio e’ indietro di 2 anni nel pagamento di questi danni) per cui ci chiediamo di cosa sta parlando il consigliere Tomaselli ? Vive forse in un paese differente o la sua e’ semplice ignoranza (dal verbo ignorare…ovviamente) ? Basterebbero i dati appena forniti a giustificare la proposta che ben 15 associazioni di cittadini riunite nel Comitato per la protezione dei Monti Ernici hanno presentato in Regione, e di queste ben 13, quindi la stragrande maggioranza, sono radicate in questo territorio. Cio’ dimostra che nessuno vuole ne’ potrebbe imporre decisioni sgradite ai Comuni che di questi cittadini sono i rappresentanti, tutt’altro , il Comitato nasce proprio da una richiesta dal “basso” con buona pace del consigliere Tomaselli, la richiesta viene dai soci del CAI di Frosinone ,dal Sindacato ciociaro , dai ragazzi dell’Orto botanico di Collepardo, dagli scouts dell’Assoraiders di Sora dai soci di Salviamo l’orso e di Orso and friends di Alatri , dagli escursionisti di Federtrek, dai componenti del GEAC e di Sylvatica di tutta la provincia di Frosinone e cosi via scusandomi con chi non cito per finire con l’Associazione astronomica frusinate e l’Osservatorio di Campocatino ultimi arrivati nella lunga lista di aderenti. Il consigliere Tomaselli non sa neanche di cosa parla , se ci avesse chiesto lumi gli avremmo fornito le informazioni sui possibili confini dell’area e la cartografia che il Comitato ha consgnato in regione da cui avrebbe evinto che non un solo centro abitato e’ compreso nell’area proposta proprio per evitare inutili vincoli che non servono ai cittadini o alla natura. Casomai in passato sono stati proprio i politici alla Tomaselli a voler inserire il “proprio “ paese all’interno dei confini di aree protette al solo fine di mungere fondi pubblici e sovvenzioni o di regalare stipendi non certo ai professionisti della conservazione della natura o ai biologi ma piuttosto ad esponenti della nostra mediocre classe politica in cerca di occupazione dopo una trombatura alle elezioni. Sorvoliamo poi sulla lezione di “Zoologia applicata alla conservazione della fauna”che Tomaselli ci propina troppo comica per essere presa sul serio, e sulla sua interpretazione del PATOM che non ha niente a che vedere ne’ richiede alcuna estensione delle aree protette ma bensi’ delinea tutta una serie di pratiche e prescrizioni per garantire la tutela dell’orso bruno marsicano (uno dei tanti motivi che giustificano la tutela di una porzione dei Monti Ernici ma non il solo ne’ il piu’ importante) piuttosto vorremmo ricordare a lui ed a chi ci legge che il nostro paese ha preso alcuni impegni con l’Europa ed ha firmato accordi che prevedono zone di rispetto come i SIC (Siti di importanza comunitaria) le ZPS (Zone di protezione speciale) e protocolli come la Direttiva HABITAT/92 cose che forse suoneranno astruse alle orecchie del consigliere Tomaselli ma di cui conviene che egli si informi prima di rilasciare ulteriori bellicose dichiarazioni pena la certezza di rimediare un’altra pessima figura”.