Torino – Era ossessionato dal sesso, e probabilmente lo è ancora, tanto che, quando venne arrestato, invocò per sè la castrazione chimica come unico modo per riuscire a liberarsi definitivamente dei suoi 'demoni'.
Un ragazzo di 29 anni, residente in provincia di Novara, è stato condannato dal gup torinese Luisa Ferracane a 2 anni di reclusione più la revoca della sospensione di una precedente condanna a 2 anni e mezzo per avere avuto ripetuti rapporti sessuali a pagamento con ragazzini minorenni.
Accusato di induzione alla prostituzione minorile e tuttora chiuso in un ospedale psichiatrico giudiziario, l'imputato nel processo dovrà quindi scontare ora, in tutto, 4 anni e mezzo di carcere.