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Milano – Lavoratori del San Raffaele in piazza, tensioni con la polizia

Milano – Tra le persone che hanno voluto prendere parte al corteo in occasione del “Conflict day” per chiedere una sanità uguale per tutti, pubblico e privato, c'erano anche i lavoratori del San Raffaele che a causa del clima di incertezza che stanno attraversando da tempo sono stati protagonisti di alcune tensioni con la polizia. Sono stati circa trecento i lavoratori della sanità lombarda che hanno voluto partecipareal corteo organizzato oggi a Milano dai sindacati di base per protestare contro i licenziamenti all'ospedale San Raffaele e per chiedere il rilancio della sanità pubblica, anche se come troppo spesso capita in questa occasione non sono mancati i momenti di tensione con ipoliziotti che erano presenti per perlustrare la zona e sorvegliare l'ordine pubblico. I manifestanti, infatti,  hanno cercato di entrare in piazza Città della Lombardia, dove si trova la sede della Regione, sfondando il cordone formato dalle forze dell'ordine e qui hanno voluto effettuare un presidio, a cui hanno voluto prendere parte anche gli studenti dell'Università Statale, davanti a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale.
Gli striscioni che erano presenti nel corteo esemplificano bene il malumore di questi lavoratori, ovvero: “Sanità bene comune”, “Vergogna San Raffaele”, ma per sottolineare in modo particolare le sensazioni che stanno provando in questa fase cruciale i dipendenti del famoso ospedale non ha voluto mancare Margherita Napoletano, delegata Usb: “Protestiamo contro il taglio d 2.700 posti letto in Lombardia, chiediamo che la sanità pubblica venga rilanciata e che il San Raffaele venga acquisito dal pubblico per evitare i licenziamenti”. 

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