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Milano – San Raffaele, incontro tra Rsu e direzione dell'ospedale

Milano – Prosegue il lungo braccio di ferro tra sindacati e proprietà del San Raffaele dove lo spettro dei 244 licenziamenti è ancora presente ed è per questo che in giornata è avvenuto un incontro tra Rsu e direzione dell'ospedale per fare il punto della situazione. E' ormai sempre più intricata la situazione che stanno vivendo i circa tremila dipedenti dell'ospedale San Raffaele di Milano visto che nei giorni scorsi la Rsu dell'ospedale era arrivata a bocciare la proposta del prefetto che avrebbe voluto congelare i licenziamenti almeno fino alla fine del 2014, anche se si sta tentando per quanto possibile di riaprire la trattativa. In mattinata si è però tenuta una nuova assemblea tra i lavoratori per fare il punto della situazione, anche se già dopo questo importante momento sembra possa esserci qualche piccola speranza di recuperare la situazione. La Rsu, infatti, ha incontrato il direttore del personale, Antonio Majnardi ed è stato lui stesso a impegnarsi per provare a verificare se sia possibile riaprire la trattativa sul protocollo delle relazioni sindacali. 
La speranza però è che ora che si prepara a insediarsi un nuovo consiglio regionale possa esserci la possibilità di un maggiore interessamento sulla vicenda, come già dimostrato dall'assessore alla Sanità Melazzini, ed è per questo che si chiederà di riaprire un tavolo di trattativa con Regione, Provincia e Comune come garanti. Durante l’assemblea l’Rsu ha ribadito così la necessita’ di ‘’continuare a resistere, con il presidio permanente, la cassa di resistenza, le azioni legali e la mobilitazione’’, e spiegato perche’ e’ stata respinta la proposta del prefetto di Milano di tornare al referendum. Non erano state offerte sufficienti le garanzie sul mantenimento dei posti di lavoro – hanno spiegato i coordinatori dell’Rsu – i sacrifici non erano temporanei e non c’era una progressivita’ dei sacrifici, nemmeno all’interno del comparto’’.

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