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Bari – PdL contro il sindaco Emiliano su collusioni con la criminalità

Bari – “Nessuno è al di sopra della legge, tanto meno il sindaco di Bari” – Queste le parole di Michele Emiliano (FOTO) pronunciate davanti alle telecamere di Telebari in un dibattito sulle connessioni tra fatti criminali avvenuti nelle ultime settimane e i colegamenti con l'amministraziojne politica del capoluogo pugliese e della regione in genere. A margine di questo, il locale PdL non ha esitato a sparare a zero. Perché?
Ho il timore – aveva detto il primo cittadino di Bari –  che si stia preparando insieme alla criminalità organizzata quello che sarà il passaggio politico della fine della mia amministrazione. Ho l’impressione che quello che in questi anni era sotto la cenere ora stia spingendo qualcuno a posizionarsi per poter negoziare con il futuro potere nuovi assetti“. Parole che non lascerebbero spazio a molto dubbi, e che preparano la seguentee dichiarazione, che ha scatenato le polemiche: “Credo che qualcuno stia cominciando a ragionare con queste persone in maniera impropria, e che non si stia rendendo conto che quando si accetta un inizi di dialogo con i clan mafiosi si cade in un catastrofico errore…”.
Tale dichiarazione avrebeb scatenato le ire del PdL, i cui vertici pugliesi hanno giurato che sarebbero passati alle vie di fatto con denuncne e querele, come ha annunciato il coordinatore cittadino Luigi d'Ambrosio Lettieri che ha presentato formale richiesta in Questura insieme ai colleghi parlamentari baresi, ai deputati Distaso e Di Cagno Abbrescia e al coordinatore delle opposizioni in Consiglio comunale, Cea, tutti assistiti dall'avvocato Sisto, anch'egli deputato del Pdl. (Conflitto di interessi?)
Abbiamo voluto sancire un principio alla base di qualsiasi democrazia che voglia davvero essere tale nei fatti” – ha dichiarato Lettieri – e cioè l'impossibilità, da parte di chiunque, di poter dire quel che si vuole senza dimostrare che le cose che si dicono hanno un fondamento. Sarà doveroso anche per il sindaco di Bari chiarire le ragioni delle sue accuse, evidentemente suffragate da elementi probanti. Vogliamo la verità, nient'altro che la verità, con nomi, cognomi e fatti, per il bene dell'intera comunità“.
Il sindaco di Bari a sua volta ribatte che la reazione dimostrerebbe inequivocabilmente da qualeparte stia il PdL e afferma: “Ho voluto dire pubblicamente, specialmente a chi ambisce a guidare la città dopo di me, che essendo Bari come le principali città italiane una realtà con problemi di mafia, è bene sapere che non bisogna scendere in alcun modo a patti con quel mondo“.
Emiliano non risparnia risposte a reazione e lancia l'affondo: “E' quanto meno strano che rappresentanti di un partito, che in questa materia dovrebbe avere ben altre preoccupazioni a causa del frequente coinvolgimento di suoi esponenti di punta in procedimenti riguardanti la criminalità mafiosa presso tutte le più importanti Procure d’Italia, abbiano trovato il tempo per denunciare anziché la recrudescenza mafiosa di questi ultimi tempi, il sindaco che ha maggiormente contrastato questo fenomeno, non fosse altro perché il suo predecessore ne negava persino l’esistenza“.

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