ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Latina – Certificata morte per amianto alla Good Year

 Latina – Prima morte certificata per la presenza di amianto nell´ex stabilimento della Good Year a Cisterna Latina. Un ex operaio, di 72 anni, vittima di patologia correlata all´ambiente di lavoro.

Da tempo gli ex impiegati nell´impianto per la fabbricazione di pneumatici portano avanti la battaglia per avere giustizia e riconoscimento. A quanto pare, l´anziano operaio deceduto, era impiegato nel reparto mescole detto “Banbury”, e lo è stato per oltre vent´anni, dal 1970 al 1992.

L´avvocato che ha in carico il caso, Mario Battisti, spiega che “la cartella clinica sarà depositata gli atti in Procura fra pochi giorni, ma appare ceto che la morte è dovuta ad avvelenamento da amianto. Il dato preoccupante è che i casi di malattia continuano ad aumentare. I casi documentati sono già 180, tutti affetti da tumori di vario genere. Una vera e propria strage“.

Tecnicamente, la asbestosi polmonare è una patologia causata dall´accumulo di polveri inalate, nella fattispecie polvere con un alta concentrazione di fibre di amianto. Ne deriva un inarrestabile processi di fibrosi a cui si aggiungono inevitabilmente neoplasie o pleuriche, le quali non danno scampo ai soggetti colpiti.

La vicenda legale è già in corso da diverso tempo, ed ora si aggiunge un ulteriore doloroso capitolo, che, stando alle dichiarazioni, purtroppo potrebbe non essere l´ultimo: da una parte il colosso Good Year, dall´altra gli operai.

Già nel 2008 una sentenza aveva condannato in primo grado nove persone, ritenute responsabili fra cui ex presidenti, dirigenti, direttori di impianto, che si sono avvicendati dal 1970 al 2001, data in cui lo stabilimento di Cisterna ha chiuso i battenti, e il giudice di Latina, Cinzia Parasporo, aveva concesso una immediata provvisionale di 40mila euro per un terzo delle oltre cento parti civili. Inoltre era stato deciso un risarcimento di 50mila euro per due operai (Fausto Mastrantonio e Giuseppe Moro).

Le provvisionali sono state parzialmente pagate, ma in attesa di un accordo risarcitorio complessivo, tra due mesi saranno depositate diverse decine di ricorsi al tribunale civile per ottenere la quantificazione dei danni. I risarcimenti si aggirano intorno ad un milione e 800mila euro.

L´udienza di secondo grado è fissata al tribunale di Roma per il 22 aprile 2011.

Facebook